Sul sito abbiamo abbondantemente discusso di sanitizzazione, in particolare ci siamo soffermati sui prodotti che la riguardano e dell’importanza che assume nella produzione birraia. Tuttavia quello che mancava era una guida indicativa step by step, che potesse quantomeno essere d’aiuto in questa semplice quanto fondamentale operazione della birrificazione casalinga. Per cui vediamo nel dettaglio come fare la sanitizzazione nella birra fatta in casa.
La sanitizzazione, in particolare per i neofiti, rappresenta un momento cruciale della birrificazione, perché racchiude dubbi e paure figlie di una variabile complicata ma non impossibile da controllare.
Pulito bene?
Sanificato abbastanza?
Ho seguito tutte le istruzioni?
Sicuramente queste sono solo alcune delle preoccupazioni che potrebbero affollare la mente di chi si accinge ad avventurarsi nel mondo della birra fatta in casa. A tale proposito è bene considerare una specie di check list (immaginaria o reale), proprio come quella usata in fase di decollo degli aerei, che ci consenta di non dimenticare quei passaggi fondamentali per la buona riuscita della birra.
La sanitizzazione: i passaggi
Ricordando sempre che sanitizzazione e pulizia sono due cose completamente differenti, vediamo quali sono i passaggi da seguire per non incorrere in spiacevoli sorprese quando, una volta conclusa la fermentazione, si aprirà il fermentatore.
E’ una delle fasi principali della sanitizzazione birraia, in quanto ci consente di eliminare la parte “grossolana” delle impurità presenti sugli strumenti che verranno impiegati nella cotta. Per questo passaggio sarà sufficiente munirsi di spugna e sapone per piatti;
2. Sanificante
In questo passaggio è fondamentale affidarsi a un prodotto capace di sanitizzare l’ambiente che accoglierà il mosto e tutti gli strumenti che entreranno in contatto con lo stesso. E’ importantissimo che, sulle superfici del fermentatore e degli strumenti, non ci siano microrganismi capaci di contaminare il mosto e impedire quindi la proliferazione del lievito.
A differenza delle tante raccomandazioni sull’utilizzo del bisolfito come sanitizzante, il mio consiglio è quello di affidarvi alla candeggina per gli strumenti in plastica. Questa risulta facile da reperire, economica e incredibilmente efficace.
Per utilizzare la candeggina, sarà sufficiente diluire 5 ml di prodotto per ogni litro di acqua fredda. Potrete tranquillamente utilizzare il fermentatore per sterilizzare contemporaneamente tutti gli strumenti di birrificazione;
3. Tempo di sanificazione.
Si tratta di un passaggio che non può essere lasciato al caso. Ogni prodotto sanitizzante ha il proprio tempo d’azione, entro il quale si compie il processo di sanificazione delle superfici. Tenendo a mente che questo periodo è riportato sulla confezione dei vari prodotti reperibili presso i negozi specializzati, nel caso specifico della candeggina saranno sufficienti 20 minuti;
4. Risciacquo sanificante
Questo passaggio è importante per evitare residui di detergenti e prodotti sanitizzanti, che potrebbero risultare dannosi alla salute. Tuttavia tengo a precisare che esistono detergenti sanificanti che non necessitano di questo passaggio, come ad esempio lo Star San. A ogni modo per fare il risciacquo, in particolare usando la candeggina, sarà sufficiente trattare gli strumenti con acqua fredda corrente;
5. Lavaggio detergente
Un passaggio che sento di consigliare, in quanto assicura un risciacquo accurato e sicuro anche dopo aver sanificato, è il risciacquo degli strumenti con acqua calda e Chemipro Oxi oppure Oxi San. Questi due prodotti, nonostante non siano il massimo come sanitizzanti, si rivelano comunque ottimi detergenti con un minimo di potere sanificante.
Utilizzando Chemipro Oxi e Oxi San non si necessita di risciacquo. Tuttavia è consigliabile fare un ultimo lavaggio con acqua potabile o imbottigliata.
6. Pulizia componenti Inox
Per gli utensili come pentole, rubinetti e serpentina in acciaio inox basterà semplicemente un lavaggio accurato con sapone da piatti e spugna. L’azione sanitizzante per questi strumenti sarà prodotta dal calore, che li interesserà durante i passaggi di birrificazione.
7. La buona norma!
E’ buona norma usare i guanti nelle operazioni di sanitizzazione. Dopo la cotta invece, è necessario lavare e pulire accuratamente tutti gli strumenti utilizzati. Questo faciliterà la rimozione dei vari sedimenti di birrificazione, evitando che si trasformino in rifugio per batteri e altri microrganismi.
Inoltre per un risciacquo accurato degli strumenti (post cotta) è consigliabile utilizzare una soluzione di acqua e acido citrico. Questa soluzione acida andrà a rimuovere i residui di calcare e ossalati di calcio generati dalla candeggina, che a lungo andare potranno trattenere impurità vanificando di conseguenza la sanitizzazione.
In un momento non proprio roseo per il club bianconero, giunge dai social una notizia insolita e curiosa. Arriva la Birra Juventus. Ecco tutti i dettagli!