Tutti gli stili Ale. Le birre belghe

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Tutti gli stili Ale. Le Belga
Tutti gli stili Ale. Le Belga

Attraversando la storia brassicola, tra ricette e tradizioni, si effettua un viaggio tra le nazioni dove la birra ha da sempre rappresentato un’importante risorsa alimentare ed economica. Naturalmente il fare birra era diverso da paese a paese, ma in ogni luogo la fermentazione spontanea era una costante. Infatti fino alla scoperta del lievito, la birra era il derivato di processi fermentativi spontanei oppure di lieviti raccolti dalle precedenti birrificazioni. Il modo di fare birra cambiò notevolmente quando si definì l’alta fermentazione, che diede vita a diversi stili brassicoli. L’alta fermentazione fu un’auto-selezione dei vari processi fermentativi spontanei, ed influenzò per diversi secoli il modus operandi dei birrai di ogni nazione. Per la rubrica sulle birre ale, si parlerà delle belghe.

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Le birre ale belghe

La scuola birraia belga è stata tra gli artefici, degli stili ad alta fermentazione meglio riusciti al mondo. Gli stili appartenenti all’arte brassicola belga tendono a sottolineare la forte presenza di malto e il grado alcolico particolarmente pronunciato, senza tralasciare la complessità dei sentori aromatici. Tra le più famose birre ale belghe bisogna ricordare:

Elenco

Belgian Blonde Ale

ale belghe
Belgian Blonde Ale

E’ una ale forte dalla dolcezza maltata, bilanciata da un aroma speziato e lievemente luppolato che regala un finale secco. Si presenta limpida, con un colore tipicamente paglierino, ma può avere tonalità che arrivano fino all’ambrato tenue. La schiuma, di colore bianco, ha una buona persistenza e una trama particolarmente fine che restituisce i tipici “merletti di bruxelles”. Il sapore è inizialmente morbido ma verso la fine diventa secco, regalando un retrogusto alcolico. Al palato si percepisce una carbonatazione medio-alta, che regala un’avvolgente sensazione frizzante. L’aroma del luppolo restituisce sentori speziati o terrosi, lasciando un amaro medio. Inoltre il lievito imprime un carattere morbido che conferisce profumi fruttati e leggeri fenoli piccanti. La gradazione alcolica è compresa tra 6-7,5 %vol.

Belgian Dubbel

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Belgian Dubbel

E’ uno stile che presenta una dolcezza strutturata e maltata, a cui si abbina un moderato fruttato. Si presenta con un colore che va dal rame all’ambrato scuro, con una particolare profondità di colore rosso e una buona limpidità. La schiuma, color panna, è densa e persistente. Il sapore è dolce, con un finale moderatamente secco. Nel gusto si riscoprono sapori di malto e frutta secca. L’amaro è medio-basso e non persiste nel finale. La carbonatazione medio-alta può influenzare la percezione del corpo mediamente pieno. L’aroma presenta note dolci di malto, in cui si possono percepire accenni di cioccolato, caramello e pane tostato. Gli esteri fruttati sono moderati, ma a volte si possono sentire spunti di banana o mela. I fenoli piccanti e alcolici sono particolarmente comuni. Il grado alcolico compreso tra i 6-7,6 %vol, da una sensazione di morbidezza.

Belgian Tripel

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Belgian Tripel

Con un gusto meno strutturato rispetto alla cugina Dubbel, lo stile Belgian Tripel ha un finale vivace e aspro. Nonostante la parte alcolica sia particolarmente pronunciata, non si dimostra un fattore dominante. Si presenta con un colore che va dal giallo intenso all’oro. Possiede una buona limpidità e una schiuma di colore bianco, che risulta persistente e cremosa. Può regalare i tipici “merletti di bruxelles”. Il sapore è un mix di sentori speziati, fruttati e alcolici, supportati da un carattere particolarmente maltato. I fenoli donano un accenno di pepato, mentre gli esteri ricordano note agrumate d’arancia e limone.

Il luppolo dai toni piccanti apporta un amaro medio-alto, che contribuisce con la carbonatazione al finale secco e al retrogusto amarognolo. L’aroma, particolarmente complesso, possiede toni piccanti, esteri fruttati e spunti moderati di alcol e luppolo. I fenoli regalano note speziate, pepate e delle volte richiamano i chiodi di garofano, mentre gli esteri apportano profumi d’agrume e talvolta sentori di banana. Il luppolo nell’aroma ha un carattere particolarmente speziato o floreale. Il grado alcolico è compreso tra i 7,5-9,5 %vol.

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Belgian Pale Ale

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Belgian Pale Ale

Più leggera delle belghe Dubbel e Tripel, la Belgian Pale Ale si rivela una birra particolarmente facile da bere. Malti Pale e varietà di luppoli leggeri, le conferiscono un perfetto equilibrio di sapori. Presenta un colore che va dall’ambra al rame, con una limpidità particolarmente buona. La schiuma è bianca e cremosa, ma svanisce più rapidamente rispetto alle altre birre belghe. Il sapore è fruttato e moderatamente speziato, con accenni di malto e un carattere luppolato relativamente leggero. Presenta una dolcezza maltata iniziale, con un sapore tostato, biscottato e nocciolato.

Il fruttato dato dal lievito belga ricorda l’arancia o la pera, mentre il luppolo è poco sentito. L’amaro è mediamente basso e spesso coadiuvato da piccoli accenni pepati, mentre il finale può essere sia secco che dolce (la variante dal finale secco presenta un luppolo più pronunciato). L’equilibrata carbonatazione supporta il corpo mediamente leggero. L’aroma particolarmente maltato (tostato e biscottato) è supportato dalle note fruttate, che lasciano poco spazio al luppolo. Il fruttato possiede sentori che ricordano l’arancia o la pera, mentre il carattere floreale o speziato del luppolo rimane sottile. La gradazione alcolica è tipicamente compresa tra 4,8-5,5%vol.

Witbier

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Witbier

La Witbier è tra le birre ale belghe, ricavate con un’alta percentuale di frumento. Possiede un gusto speziato di coriandolo misto a note complesse di banana e arancia, che donano a questa birra bianca il suo carattere così particolare. Presenta un colore che va dal paglierino pallido all’oro chiaro. La particolare torbidità è causata dell’amido e del lievito, che conferiscono un aspetto lattiginoso. Possiede una schiuma densa e bianca, che risulta particolarmente persistente. Il sapore presenta una dolcezza piacevole derivante dal grano non maltato e un fruttato piccante, che ricorda l’agrume. Il finale risulta secco e spesso aspro.

I sapori speziati di coriandolo o di altre spezie hanno un tono sottile, mentre i richiami al luppolo speziato e terroso risultano particolarmente bassi o assenti. L’amaro è moderatamente basso e non interferisce mai con i sapori rinfrescanti di frutta e spezie, ne persiste sul finale. Il carattere effervescente e la leggerezza del corpo regalano una gradevole sensazione rinfrescante. L’aroma possiede profumi dolci di miele e vaniglia, i quali si accostano alle note fruttate dell’agrume e ai sentori speziati del coriandolo. Il grado alcolico è solitamente compreso tra 4,5-5,5 %vol.

Saison

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Saison

Prodotta inizialmente come birra estiva nella regione belga di lingua francese, la Saison è una ale rinfrescante e speziata con spiccare note agrumate. Si presenta con un caratteristico arancio chiaro, con riflessi dorati o ambrati. Possiede una schiuma bianca, densa e persistente, che regala il tipico “merletto di bruxelles”. Il gusto è una combinazione di sapori fruttati e speziati, i quali sono supportati dal malto, dall’alcol moderatamente basso e da un’acidità piuttosto aspra. Il fruttato è spesso agrumato, mentre l’aggiunta di spezie regala complessità.

Il sapore del luppolo è tenue, con accenni piccanti. L’amarezza mediamente alta, non deve sopraffare gli esteri fruttati, le spezie e il malto. La carbonatazione e l’amarezza regalano un finale secco e un retrogusto lungo con toni amari e speziati. L’aroma prettamente fruttato (arancia o limone), lascia poco spazio al luppolo e alle spezie. Il grado alcolico è solitamente compreso tra i 5-12 %vol. Nelle versioni più alcoliche sia il gusto che l’aroma tendono ad avere caratteri più marcati.

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Il Birraio Matto
L'approccio alla birra? Pura curiosità! Col tempo la curiosità si è tramutata in passione e voglia d'imparare, scoprendo aspetti di una bevanda per niente scontata. Quasi per caso scopro la possibilità di fare birra in casa, e da lì la passione diventa qualcosa di più. Autodidatta convinto, ho iniziato a divorare pagine di libri, blog e forum, fino a realizzare nel 2015 la mia prima birra in casa! D'allora ad oggi, la voglia d'imparare e scoprire nuovi aspetti della birra non si è mai placata. Ma una cosa in realtà da quel 2015 è cambiata: la consapevolezza che il mondo della birra è un viaggio infinito e meraviglioso! Buona birra a tutti

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