L’Italia e la sua economia, dilaniate dall’emergenza sanitaria, stanno attraversando una specie di “Big Crash” che ha costretto tante piccole aziende a chiudere battente. In quest’ottica di profonda sofferenza, l’attenzione va sopratutto ai grandi pilastri dell’industria italiana, che fondamentalmente rappresentano il cuore su cui si poggia gran parte dell’economia nazionale. Tra i vari colossi spunta anche Birra Peroni, che tra le problematiche durante il Coronavirus pone un occhio di riguardo ai suoi dipendenti.
In questo clima il fardello va a cittadini e lavoratori, che si ritrovano senza lavoro e in difficoltà economica. Per limitare i danni c’è chi si rimbocca le maniche e pensa principalmente ai propri dipendenti. In questo Birra Peroni è in prima linea, mettendo in risalto l’importante fattore umano.
Si tratta di una grande rassicurazione, che infonde fiducia nell’immenso ingranaggio industriale. Birra Peroni non procederà a licenziamenti, decurtazioni stipendiali o altri provvedimenti del genere. Infatti il colosso industriale, nato nel 1846, si concentrerà soprattutto sul valore umano, cosicché il proprio gruppo di lavoro possa continuare a credere nel futuro dell’azienda. In questo l’impresa birraia, tendo conto del decreto Cura Italia e in accordo con i sindacati, integra al 100% la retribuzione di coloro che andranno in cassa integrazione. Birra Peroni inoltre, per i dipendenti che saranno in fabbrica durante il Coronavirus, predisporrà una maggiorazione salariale del 15%.
“La difficile situazione del mercato interno ed esterno ci ha imposto di agire su numerosi fronti” puntualizza Enrico Galasso, amministratore delegato di Birra Peroni. “Dall’inizio dell’emergenza abbiamo posto i valori e le persone al centro delle nostre decisioni. Abbiamo supportato i nostri clienti e avviato diverse iniziative. Ora, tramite queste iniziative abbiamo voluto fornire il massimo supporto ai nostri dipendenti. Ringraziamo le rappresentanze sindacali con cui abbiamo costruito un percorso virtuoso e costruttivo per affrontare l’emergenza”.
Buona birra a tutti.