Parlando di Coronavirus, alla mente riaffiorano momenti di terrore che rimarranno indelebili nella memoria di tante persone. Un evento come pochi, che scriverà pagine di storia raccontando di come un virus nel 2020 sia riuscito a provocare una grave crisi sanitaria ed economica. Tuttavia il contesto causato dal Covid-19 che ha costretto tante persone a barricarsi in casa durante il lockdown, delle volte disegna delle sfaccettature a lieto fine. Succede nel Massachusetts dove Jennie Stejna, una simpatica vecchina di 103 anni, sconfiggendo il Coronavirus al risveglio chiede una birra ghiacciata. A riportare l’avvenuto sono stati i giornali americani!
Jennie Stejna è una signora di 103 anni, nata in Polonia e residente negli Stati Uniti, la quale è riuscita a sconfiggere il Coronavirus. Al momento del contagio la signora Jennie soggiornava in una casa di riposo, e da quanto emerso è risultata la prima a contrarre il Covid-19. I familiari considerando l’età della nonnina, e la letalità del virus erano preparati al peggio. Anche la stessa Jennie era convinta di avere un grave problema di salute, tant’è che salutò i familiari con tono ironico dicendo di essere pronta per “andare in paradiso” o forse “all’inferno”.
Ma tra stupore di medici e familiari, la storia regala un sorriso. Dopo tre settimane dal contagio, nonna Jennie definita “spirito esuberante” dai parenti, migliora in maniera inaspettata e i dottori ne confermano l’avvenuta guarigione. Una bella notizia resa ancora più speciale dalla stessa nonnina, la quale al risveglio festeggia con la sua birra preferita, una Bud Light rigorosamente ghiacciata.
La particolare storia della signora Jennie dovrebbe essere considerata l’emblema di questo triste periodo. Il virus, seppur letale, ha incontrato lungo il suo percorso la tenacia e l’attaccamento alla vita dell’uomo, caratteristiche salde anche alla veneranda età di 103 anni.
Buona birra a tutti.