Dalle mille sfaccettature, la birra ha abbracciato negli anni diversi ingredienti che, legandosi alla base di produzione, hanno disegnato sapori e profumi sempre nuovi. Infatti questa bevanda non è composta esclusivamente da acqua, malto, luppolo e lievito. Questa serie di ingredienti rappresenta ovviamente la struttura di partenza, a cui però il birraio associa molto spesso la propria fantasia ed esperienza. Si tratta quindi di un delicato equilibrio organolettico che, definito in modo magistrale, regala sensazioni uniche ed esclusive. Un equilibrio rispecchiato pienamente nel curioso e singolare accostamento che vede legato il mondo della birra alla tradizione gastronomica Calabrese. Non mi riferisco alla straordinaria cucina della Magna Grecia, di cui la birra accompagna numerose pietanze, ma all’unione d’ingredienti unici come il bergamotto e l’ulivo che, entrando a far parte del processo di produzione birraia, arricchiscono la bevanda dei più preziosi profumi della Calabria.
Quando la birra sa di Calabria
A disegnare questo particolare connubio con la birra è il dottor Amedeo L’Abbate, medico specialista di medicina interna e di nefrologia al Policlinico di Reggio Calabria, così tanto innamorato dell’homebrewing che decide di avviare una produzione tutta sua con tanto di marchio.
La brewfirm Angel’s Beer del dottor L’Abbate produce birre che nel proprio DNA vantano la tradizione dei prodotti calabresi. Una specialità contraddistinta da sapori unici che solo questa terra può offrire, come il prezioso bergamotto di Reggio Calabria e il raffinato estratto di olive.
“E’ iniziato tutto per passione – racconta il dottor Amedeo L’Abbate al portale Reggio Today – facevo la birra in casa solo per pochi intimi. Poi, due anni fa, sono venuti a trovarmi due miei amici di Milano, l’hanno assaggiata e sono rimasti colpiti. Da lì è venuta l’idea di avviare alla fine del 2018 una prima produzione di prova. L’abbiamo affidata a terzi, ma delle ricette mi occupo personalmente“.
Tra le ricette che più rispecchiano la territorialità calabrese, c’è Heraclea. Si tratta di una blanche dolce e coinvolgente che, nonostante la tradizione belga, possiede l’animo reggino grazie al tipico bergamotto della città. L’Abbate, che mette appunto la ricetta insieme alla moglie Adele Muscolo, professoressa di Agraria, commenta: “Ci sono tante birre al bergamotto ma questa è diversa. Le altre sono fatte con le bucce, la mia con l’estratto che arriva dalla polpa. Ne deriva una birra profumata dal gusto meno invasivo. Ottima come aperitivo ma anche da abbinare agli antipasti, a pasti leggeri e al pesce“.
Tuttavia la Heraclea non è l’unica trovata della brewfirm reggina, che nel suo repertorio propone anche Elais, la weiss realizzata con l’estratto naturale di olive. “Nasce da un misto di orzo e grano – prosegue il dottor L’Abbate – ideale con i salumi e con pasti più corposi. E’ una bionda lievemente amarognola, si sente il profumo dell’olio e una profonda differenza tra olfatto e gusto“.
Birra funzionale, che fa bene alla salute!
Birre buone e particolari, che oltretutto fanno bene alla salute. E’ quanto afferma il dottor L’Abbate: “Entrambe sono ricche di polifenoli, sostanze ad azione antiossidante che proteggono le cellule dai radicali liberi con effetto antinfiammatorio e azione neuroprotettiva per il cervello. Già la birra artigianale ha di per sé un buon contenuto di polifenoli, le nostre ne hanno un contenuto tre volte superiore“.
Si tratta dunque di birre funzionali, bevande che rientrano nella prevenzione della salute e delle malattie, e che lo stesso L’Abbate conferma come una nuova propensione: “E’ una tendenza molto diffusa quella di aggiungere alle birre artigianali, sostanze che fanno bene all’organismo come ad esempio tè verde, mosto di vino e altro“.
Disponibili attualmente tra Reggio Calabria e Milano (limitatamente a Roma), queste birre iniziano a conquistare di diritto un posto nel mondo del panorama birraio. In particolare Angel’s Beer ha partecipato con un proprio stand ad Artigiani in Fiera a Milano nel 2019, e sempre nello stesso anno la Kroton, altra birra dell’iniziativa calabrese, ha conquistato il secondo posto alla prima edizione del BeerCalabria, concorso che premia le migliori birre di questa terra difficile ma semplice d’amare.
Fonte Reggio Today
Buona birra a tutti.