In un momento non proprio roseo per la società bianconera, giunge dai social una notizia alquanto insolita e curiosa. A darne comunicazione è Moulay Driss El Faria, imprenditore di origine marocchina nato a Vigevano, che con un Tweet rivela le prime indiscrezioni su Birra Juventus.
Si tratta di un progetto che accosta il marchio del club piemontese a una birra, che arriverà sugli scaffali di bar e supermercati nel prossimo mese di Aprile. Partner di questa trovata birraia è la società El Original Srl, con a capo l’imprenditore Driss El Faria, già noto nel settore del beverage per la creazione, lo sviluppo e la distribuzione di brand come Aviva Wines, Au Vodka e Bombeer, la famosa birra di Bobo Vieri.
“Nasce la Juventus Beer, – esordisce su Twitter Driss El Faria – uno dei primi casi di birra a marchio di una squadra di calcio. Prodotto e distribuito dalla mia società El Original Srl con licenza di Juventus Football Club”.
Ebbene, siamo tutti d’accordo che su questa birra c’è un’accurata strategia di marketing, indirizzata a dare maggiore visibilità e prestigio al club bianconero. Tuttavia in questo portale parliamo di birra e, nel concreto, cosa dovremmo aspettarci nel bicchiere?
La Juventus Beer non sarà una birra artigianale, per cui i palati più esigenti, sempre alla ricerca di sapori e profumi particolarmente ricercati, rimarranno alquanto delusi. Birra Juventus sarà una classica lager da 4,7 %vol, semplice e piacevole da degustare.
Il packaging decisamente curato, come anticipato sui social, proporrà una lattina da 33 cl dai colori bianconeri con al centro il logo della Vecchia Signora. Dettagli che sicuramente impreziosiscono il contesto scenografico di questa birra e che potrebbero diventare anche motivo di collezionismo da parte di appassionati e simpatizzanti juventini.
Nel frattempo, sono state tante le battute di tifosi e non, che non si sono fatti sfuggire l’occasione di commentare con tono ironico il mister Massimiliano Allegri, il quale si sarebbe dato all’alcol pur di dimenticare le prestazioni sportive del club, oppure di consigliarne la degustazione a -15 °C, un pretesto per sottolineare le pesanti penalizzazioni subite in campionato.
Buona birra a tutti.