L’immagine del re, fin da bambini, viene dipinta come un sovrano impegnato a proteggere a colpi di spada la propria corte, da tiranni interessati al trono. Ma se oltre al re paladino ne esistesse uno birraio? Se invece d’impugnare la spada usasse la spatola taglia-schiuma? A rendere omaggio al re delle birre, ci pensa il concorso che incorona il Birraio dell’Anno.
Il festival del Birraio dell’Anno
Il festival tributo alla birra artigianale organizzato dal team di Fermento Birra, giunto ormai alla decima edizione, prenderà il via il prossimo 17 gennaio 2020. L’evento che durerà tre giorni (17/01 – 19/01), avrà luogo a Firenze nel teatro TuscanyHall.
I tre giorni di festival saranno un concentrato di artigianalità brassicola. Avranno luogo spazi culturali e degustazioni gratuite nell’area Beer Show, ma anche incontri tematici realizzati a porte chiuse nell’area Beer Match.
Inoltre il 2020 vedrà uno spazio riservato al Best Pub. Un angolo in cui ci saranno cinque locali classificati come i migliori d’Italia per offerta, servizio, ambiente e professionalità. Un esempio di dedizione birraia in cui saranno proposte 30 eccellenze brassicole italiane e straniere, che andranno a sommarsi a quelle pensate per l’intero evento.
Non è tralasciata la gastronomia! Attraverso l’area street-food infatti, saranno proposti menù che richiamano il connubio tra cibo e birra.
Il “Pallone d’oro” della birra artigianale
Oltre alle aree tematiche e degustative, l’epicentro dell’evento è l’elezione del Birraio dell’Anno. Un premio definito come il “Pallone d’oro” della birra, che riconosce il birraio per il lavoro svolto nel corso dell’anno e il legame tra birra artigianale e produttore.
Infatti come precisano gli organizzatori del festival, a differenza dei classici riconoscimenti, il Birraio dell’Anno non valuta le caratteristiche della birra in un preciso momento. Si fonda su principi ad ampio spettro, che premiano la tecnica e la filosofia del birraio, oltre alla costanza qualitativa dei prodotti di un intero anno.
Un traguardo importante che permette di superare i limiti fissati delle competizioni di birra artigianale, i quali basano le valutazioni sulla perfezione di una “birra da concorso”. Birre difficilmente reperibili dai fedeli bevitori e ripetibili per lo stesso birraio!
La premiazione
L’ambita premiazione, definita “Pallone d’oro” della birra artigianale, avverrà domenica 19 gennaio alle ore 16:30. Unitamente alla proclamazione del Birraio dell’Anno, sarà nominato anche il Birraio Emergente, un titolo riconosciuto al produttore con meno di due anni d’esperienza.
La nomina dei titoli sarà curata da una giuria di 100 esperti italiani (giornalisti, publican, degustatori, giudici, operatori del settore), che valuteranno 20 produttori di birra candidati al Birraio dell’Anno e 5 giovani birrai candidati al Birraio Emergente. I candidati si troveranno alle prese con 150 birre artigianali, pronte ad essere spillate lungo un bancone circolare.
Per informazioni generali sull’evento, sulle modalità d’ingresso, sul costo delle birre e sugli orari, collegarsi al sito ufficiale.
Buona birra a tutti